Il dott. Ortuso e il suo staff dello studio dentistico sulla Casilina a Roma vogliono sempre ricordare che la prima difesa contro le malattie del parodonto è la prevenzione con periodiche visite almeno semestrali e relativa igiene orale specialistica.

Tutto questo deve essere affiancato da una scrupolosa igiene domiciliare del paziente che deve aiutare il medico dentista nel suo lavoro per avere mancanza di infiammazione gengivale e quindi di malattia parodontale.

Molti pazienti si recano dal dentista al centro di Roma dopo l'insorgenza della patologia o quando addirittura la parodontite è ormai cronicizzata o ha causato danni irreversibili, quali l'abbassamento verticale in verso apicale del parodonto e un'aumentata sensibilità dei denti al caldo/freddo e agli agenti chimici come limone zuccheri ecc, senza contare la mobilità sempre più vistosa dei denti interessati.

Si calcola che almeno dieci milioni di italiani soffrano di tali malattie dopo i trent'anni di età; con la malattia parodontale si perde "attacco" (attacco epiteliale, che in realtà non si perde, ma si sposta apicalmente, allontanandosi dal dente verso la radice) e osso alveolare. Queste modifiche anatomiche del parodonto sono conseguenze della malattia, portando a due possibili manifestazioni cliniche:

• recessione gengivale (gengiva abbassata che si evidenzia con un dente più lungo);
  
• tasca parodontale (gengiva nella posizione corretta, ma l'osso e l'attacco si sono spostati apicalmente lungo la radice)

Contattando gli studi dello specialista in parodontologia e ortodonzia a Roma, la diagnosi sarà rapida e la terapia di sicuro più semplice.